Colore rubino che prende contorni leggermente più tendenti al granato. Lo spettro olfattivo ruota intorno a note principalmente fruttate, impreziosite da sensazioni terziarie derivanti dall’affinamento in legno. All’assaggio è di ottimo corpo, vigoroso, con un sorso secco caratterizzato da una bella trama tannica; chiude con un finale condito da un retrogusto balsamico persistente.
Le uve fermentano lentamente, macerando in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Si prosegue poi con l’affinamento svolto in due fasi: 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e, dopo l’imbottigliamento, altri 9 mesi in vetro.
Viene realizzato dalla cantina Rainoldi partendo dalle uve in purezza di un vitigno a bacca rossa tra i più nobili dell’intero territorio italiano, il Nebbiolo, definito, in questa parte di Lombardia, Chiavennasca. I vigneti si trovano su pendii impervi, situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 300 e i 550 metri, dove ogni lavorazione viene svolta manualmente dando luogo a una viticoltura che potremmo definire eroica.
Una bottiglia con cui la cantina Rainoldi dà voce ad una illustre sottozona del terroir della Valtellina Superiore composta da soli 55 ettari.
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Colore rubino che prende contorni leggermente più tendenti al granato. Lo spettro olfattivo ruota intorno a note principalmente fruttate, impreziosite da sensazioni terziarie derivanti dall’affinamento in legno. All’assaggio è di ottimo corpo, vigoroso, con un sorso secco caratterizzato da una bella trama tannica; chiude con un finale condito da un retrogusto balsamico persistente.
Le uve fermentano lentamente, macerando in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Si prosegue poi con l’affinamento svolto in due fasi: 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e, dopo l’imbottigliamento, altri 9 mesi in vetro.
Viene realizzato dalla cantina Rainoldi partendo dalle uve in purezza di un vitigno a bacca rossa tra i più nobili dell’intero territorio italiano, il Nebbiolo, definito, in questa parte di Lombardia, Chiavennasca. I vigneti si trovano su pendii impervi, situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 300 e i 550 metri, dove ogni lavorazione viene svolta manualmente dando luogo a una viticoltura che potremmo definire eroica.
Una bottiglia con cui la cantina Rainoldi dà voce ad una illustre sottozona del terroir della Valtellina Superiore composta da soli 55 ettari.
| Regione | ITALIA - Lombardia |
|---|---|
| Denominazione | Valtellina Superiore DOCG |
| Vitigno | Chiavennasca |
| Annata | 2020 |
| Alcol (%) | 13,5 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Da abbinare a carni rosse, selvaggina oppure con i formaggi. |
L'azienda
|
RAINOLDI
I vini della Casa vinicola Rainoldi e, in generale, i vini valtellinesi, rappresentano una sorta di viticoltura eroica poiché i vigneti sono letteralmente abbarbicati sugli impervi pendii. La coltivazione della vite è realizzata unicamente a mano, poiché è pressoché impossibile introdurre qualsiasi tipo di macchina o forma di meccanizzazione. Tutto questo rende i prodotti di Rainoldi una garanzia di grande carattere e personalità. |
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