isola dei nuraghi dal color rosso rubino intenso. Siamo davanti ad un rosso carico e ricco di materia, caldo e di grande struttura. Al naso incanta con i suoi favolosi e invitanti profumi di confettura di frutta e sensazioni marine, che ci riportano con la mente in riva al mare sardo. Seguono sfumature fumé e folate di macchia mediterranea tinte di caffè e cioccolato con note soffuse di tabacco. In bocca si rivela elegante e voluminoso, con tannini setosi e ben scolpiti in un corpo muscoloso e di pregevole equilibrio.
Il mosto fermenta con le bucce a temperatura controllata. La fermentazione malolattica conferisce caratteri di morbidezza al vino, che viene poi fatto maturare in barrique di rovere Francese per circa 15 mesi.
Le uve provengono dai 170 ettari di vigneto di proprietà della cantina, nel territorio del basso Sulcis, nella parte sud-occidentale della Sardegna, dove vige la denominazione Isola dei Nuraghi. I vigneti crescono su terreni profondi a medio impasto, ricchi di argilla, sabbia e calcare, e immersi in un microclima tendenzialmente caldo, arido d’estate e mite in inverno.
Prende il nome dalla celebre Necropoli di Montessu, scolpita da motivi decorativi a forma di spirale che vengono raffigurati nell’etichetta.
Un vino in grado di coniare un nuovo termine: il "Super-Sardo".
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isola dei nuraghi dal color rosso rubino intenso. Siamo davanti ad un rosso carico e ricco di materia, caldo e di grande struttura. Al naso incanta con i suoi favolosi e invitanti profumi di confettura di frutta e sensazioni marine, che ci riportano con la mente in riva al mare sardo. Seguono sfumature fumé e folate di macchia mediterranea tinte di caffè e cioccolato con note soffuse di tabacco. In bocca si rivela elegante e voluminoso, con tannini setosi e ben scolpiti in un corpo muscoloso e di pregevole equilibrio.
Il mosto fermenta con le bucce a temperatura controllata. La fermentazione malolattica conferisce caratteri di morbidezza al vino, che viene poi fatto maturare in barrique di rovere Francese per circa 15 mesi.
Le uve provengono dai 170 ettari di vigneto di proprietà della cantina, nel territorio del basso Sulcis, nella parte sud-occidentale della Sardegna, dove vige la denominazione Isola dei Nuraghi. I vigneti crescono su terreni profondi a medio impasto, ricchi di argilla, sabbia e calcare, e immersi in un microclima tendenzialmente caldo, arido d’estate e mite in inverno.
Prende il nome dalla celebre Necropoli di Montessu, scolpita da motivi decorativi a forma di spirale che vengono raffigurati nell’etichetta.
Un vino in grado di coniare un nuovo termine: il "Super-Sardo".
| Regione | ITALIA - Sardegna |
|---|---|
| Denominazione | Isola dei Nuraghi IGT |
| Vitigno | Carignano 60%, Cabernet Sauvignon 10%, Cabernet Franc 10%, Merlot 10%, Syrah 10% |
| Annata | 2021 |
| Alcol (%) | 14,5 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Primi piatti saporiti e con secondi piatti di carne rossa e selvaggina e arrosti di vitello. Da provare con zuppe invernali a base cereali. |
L'azienda
|
AGRIPUNICA
Agricola Punica, meglio nota come Agripunica, è una realtà sarda nata dall’unione di intenti di alcune delle più importanti personalità dell’enologia italiana: Nicolò Incisa della Rocchetta e Sebastiano Rosa di Tenuta San Guido, il presidente di Santadi Antonello Pilloni e il leggendario enologo toscano Giacomo Tachis. |
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