Colore lucente e smagliante che riporta al granato. Delicato e raffinato il profilo dello spettro olfattivo in cui si distinguono evidenti note fruttate, impreziosite da tocchi più speziati e da sfumature leggere di ginepro. In bocca ha un gran corpo, ben equilibrato, con un sorso caratterizzato da tannini vellutati; chiude con un finale di buona persistenza.
Le uve fermentano lentamente macerando in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Si prosegue poi con l’affinamento svolto in due fasi: 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e, dopo l’imbottigliamento, altri 9 mesi in vetro.
Viene realizzato dalla cantina Rainoldi partendo dalle uve in purezza di uno dei vitigni a bacca rossa più nobili dell’intero territorio italiano: il Nebbiolo, che in questa parte di Lombardia viene chiamato Chiavennasca. I vigneti si trovano su pendii impervi situati a un’altezza compresa fra i 300 e i 550 metri s.l.m., dove ogni lavorazione viene svolta manualmente dando luogo a una viticoltura che potremmo definire eroica.
Una bottiglia con cui la cantina Rainoldi dà voce alla sottozona più conosciuta e diffusa in cui è suddiviso il terroir della Valtellina Superiore.
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Colore lucente e smagliante che riporta al granato. Delicato e raffinato il profilo dello spettro olfattivo in cui si distinguono evidenti note fruttate, impreziosite da tocchi più speziati e da sfumature leggere di ginepro. In bocca ha un gran corpo, ben equilibrato, con un sorso caratterizzato da tannini vellutati; chiude con un finale di buona persistenza.
Le uve fermentano lentamente macerando in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Si prosegue poi con l’affinamento svolto in due fasi: 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e, dopo l’imbottigliamento, altri 9 mesi in vetro.
Viene realizzato dalla cantina Rainoldi partendo dalle uve in purezza di uno dei vitigni a bacca rossa più nobili dell’intero territorio italiano: il Nebbiolo, che in questa parte di Lombardia viene chiamato Chiavennasca. I vigneti si trovano su pendii impervi situati a un’altezza compresa fra i 300 e i 550 metri s.l.m., dove ogni lavorazione viene svolta manualmente dando luogo a una viticoltura che potremmo definire eroica.
Una bottiglia con cui la cantina Rainoldi dà voce alla sottozona più conosciuta e diffusa in cui è suddiviso il terroir della Valtellina Superiore.
| Regione | ITALIA - Lombardia |
|---|---|
| Denominazione | Valtellina Superiore DOCG |
| Vitigno | Chiavennasca |
| Annata | 2018 |
| Alcol (%) | 13 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Da abbinare a carni rosse, selvaggina oppure con i formaggi. |
L'azienda
|
RAINOLDI
I vini della Casa vinicola Rainoldi e, in generale, i vini valtellinesi, rappresentano una sorta di viticoltura eroica poiché i vigneti sono letteralmente abbarbicati sugli impervi pendii. La coltivazione della vite è realizzata unicamente a mano, poiché è pressoché impossibile introdurre qualsiasi tipo di macchina o forma di meccanizzazione. Tutto questo rende i prodotti di Rainoldi una garanzia di grande carattere e personalità. |
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