Il Franciacorta Zerotre si presenta di colore giallo dorato carico. Il naso è decisamente intenso, con eleganti note di frutta matura, nocciole tostate e profonde note di lievito. Al palato è di grande eleganza, finezza, struttura e persistenza gusto-olfattiva.
Le uve impiegate per questo millesimo sono lo Chardonnay, Pinot Bianco e il Pinot nero poste sulle colline del monte Orfano a sud della Franciacorta. La rifermentazione avviene in bottiglia come vuole il metodo classico con un affinamento minimo di 60 mesi sui lieviti.
Il nome "Zerotre" è stato scelto perchè, nel 2015, a seguito della seconda fermentazione il residuo zuccherino non si era azzerato totalmente e dalle analisi in cantina, ripetute più volte, era emerso che in realtà le bottiglie avevano un residuo zuccherino altalenante tra 1 g/l e 3 g/l. Come già sappiamo, il Dosaggio Zero ha un margine che varia da 0 a 3 g/l, e la famiglia Faccoli avrebbe potuto chiudere un occhio, chiamando questo Franciacorta Dosaggio Zero. Ma per Faccoli non è così, secondo la loro filosofia, da sempre, il Dosaggio Zero se non è minore di 1 g/l non merita di essere chiamato così. Dopo una lunga riflessione decidono di chiamare quello che sarebbe dovuto essere il DZ 2015, Extra Brut millesimato 2015 “ZEROTRE” proprio in memoria di questo residuo zuccherino altalenante. Una mentalità molto forte per dar vita allo “Zerotre”.
Eccezionale Franciacorta da godere in compagnia.
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Il Franciacorta Zerotre si presenta di colore giallo dorato carico. Il naso è decisamente intenso, con eleganti note di frutta matura, nocciole tostate e profonde note di lievito. Al palato è di grande eleganza, finezza, struttura e persistenza gusto-olfattiva.
Le uve impiegate per questo millesimo sono lo Chardonnay, Pinot Bianco e il Pinot nero poste sulle colline del monte Orfano a sud della Franciacorta. La rifermentazione avviene in bottiglia come vuole il metodo classico con un affinamento minimo di 60 mesi sui lieviti.
Il nome "Zerotre" è stato scelto perchè, nel 2015, a seguito della seconda fermentazione il residuo zuccherino non si era azzerato totalmente e dalle analisi in cantina, ripetute più volte, era emerso che in realtà le bottiglie avevano un residuo zuccherino altalenante tra 1 g/l e 3 g/l. Come già sappiamo, il Dosaggio Zero ha un margine che varia da 0 a 3 g/l, e la famiglia Faccoli avrebbe potuto chiudere un occhio, chiamando questo Franciacorta Dosaggio Zero. Ma per Faccoli non è così, secondo la loro filosofia, da sempre, il Dosaggio Zero se non è minore di 1 g/l non merita di essere chiamato così. Dopo una lunga riflessione decidono di chiamare quello che sarebbe dovuto essere il DZ 2015, Extra Brut millesimato 2015 “ZEROTRE” proprio in memoria di questo residuo zuccherino altalenante. Una mentalità molto forte per dar vita allo “Zerotre”.
Eccezionale Franciacorta da godere in compagnia.
| Regione | ITALIA - Lombardia |
|---|---|
| Denominazione | Franciacorta DOCG |
| Vitigno | Chardonnay 60%, Pinot Bianco 20%, Pinot Nero 20% |
| Annata | 2015 |
| Alcol (%) | 12,5 |
| Litri | 0,75 |
| Stile | METODO CLASSICO - Champenoise |
| Dosaggio | Extra Brut |
| Abbinamenti | Antipasti di pesce, scampi e gamber rossi, salmone crudo e tonno crudo. |
L'azienda
|
FACCOLI
L’azienda Faccoli nasce nel cuore della Franciacorta, a Coccaglio, con un microclima ottimale per i loro vigneti posti sulle pendici del monte Orfano, che esprime nei loro vini struttura e spiccate note minerali. La filosofia di questa cantina è di ricercare una “bolla” che sappia esprimere tutto il meglio dell’annata, della vendemmia e del loro lavoro in cantina. |
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