Nel bicchiere si presenta limpido, di colore giallo intenso con riflessi verdolini; al naso sentori fruttati che ricordano la pera, la pesca e floreali come fiori di acacia e biancospino; si percepisce inoltre una caratteristica la nota di miele. Dopo 2/3 anni si avvertono maggiormente le note minerali, in alcuni casi accentuate dal sentore tipico di idrocarburo, impreziosendo il vino. In bocca risulta secco, caldo e morbido, molto equilibrato; non presenta spigoli e nel finale si può percepire bene una buona acidità che dona molta lunghezza e persistenza al palato.
La fermentazione, di circa 4 settimane viene effettuata in parte in ceramica, in parte in tina di legno e in parte in acciaio. Non viene svolta la Malolattica. L'Invecchiamento dura almeno 10 mesi complessivi tra ceramica, tina in legno e acciaio, a contatto con le fecce fini mantenute in sospensione con ripetuti batonnage.
Le uve derivano da più vigneti situati nel comune di Monleale, con esposizione sud-est e sud-ovest.Il terreno nell’area tortonese ha una composizione prevalente di marne grigio-azzurre, tipo calcareo-argilloso.
Il vino prende il nome da Tortona che gli antichi Romani chiamavano Derthona. Uva ricca di potenzialità che ha trovato il suo terroir ideale in una zona di confine: e infatti i territori di confine tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Piemonte sono la culla del Timorasso.
Una delle caratteristiche principali del Timorasso è quella di regalare vini molto longevi.
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Nel bicchiere si presenta limpido, di colore giallo intenso con riflessi verdolini; al naso sentori fruttati che ricordano la pera, la pesca e floreali come fiori di acacia e biancospino; si percepisce inoltre una caratteristica la nota di miele. Dopo 2/3 anni si avvertono maggiormente le note minerali, in alcuni casi accentuate dal sentore tipico di idrocarburo, impreziosendo il vino. In bocca risulta secco, caldo e morbido, molto equilibrato; non presenta spigoli e nel finale si può percepire bene una buona acidità che dona molta lunghezza e persistenza al palato.
La fermentazione, di circa 4 settimane viene effettuata in parte in ceramica, in parte in tina di legno e in parte in acciaio. Non viene svolta la Malolattica. L'Invecchiamento dura almeno 10 mesi complessivi tra ceramica, tina in legno e acciaio, a contatto con le fecce fini mantenute in sospensione con ripetuti batonnage.
Le uve derivano da più vigneti situati nel comune di Monleale, con esposizione sud-est e sud-ovest.Il terreno nell’area tortonese ha una composizione prevalente di marne grigio-azzurre, tipo calcareo-argilloso.
Il vino prende il nome da Tortona che gli antichi Romani chiamavano Derthona. Uva ricca di potenzialità che ha trovato il suo terroir ideale in una zona di confine: e infatti i territori di confine tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Piemonte sono la culla del Timorasso.
Una delle caratteristiche principali del Timorasso è quella di regalare vini molto longevi.
| Regione | ITALIA - Piemonte |
|---|---|
| Denominazione | Colli Tortonesi DOC |
| Vitigno | Timorasso |
| Annata | 2018 |
| Alcol (%) | 13 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Carne cruda, salumi non troppo stagionati, antipasti caldi e freddi, primi piatti anche di marcata sapidità e preparazioni a base di carni bianche. Dopo qualche anno di bottiglia diventa un vino perfetto da abbinare a formaggi anche stagionati. |
L'azienda
|
VIETTI
Nata a Castiglione Falletto alla fine del 1800 la cantina di famiglia Vietti produce vini da più di quattro generazioni. Oggi l'azienda è guidata da Luca Currado Vietti insieme alla moglie Elena e dalle loro sempre nuove e stimolanti prospettive. |
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