Si presenta di colore rosso granato luminoso e con profumi di frutta scura come prugna e amarena accompagnati da sentori complessi di liquirizia, legno di rovere, eucalipto e anice, pepe nero e persino del caffè. Al palato risulta ben strutturato, con tannini potenti ma al contempo fini. Di ottima persistenza.
La vinificazione di questo Barolo avviene in acciaio a temperatura controllata con una macerazione di 5/10 giorni ed un affinamento che varia tra 22 e 24 mesi in barrique per lo più di primo passaggio. Conclude il processo un ulteriore affinamento in bottiglia di 6 mesi prima della messa in commercio.
Le uve di Nebbiolo sono coltivate nel comune di Monforte d’Alba, su un territorio ricco marne calcaree e argillose, dove le viti di Domenico sono esposte verso sud sud-est ad un’altitudine di 400 metri s.l.m.
In dialetto piemontese la parola “Ciabot” significa capanna, e infatti questo vino prende il nome da una capanna ai confini del vigneto di Domenico Clerico, era abitata dai fratelli Fiore e Mentin e in loro ricordo Domenico ha voluto dedicare questa sua creazione.
Un vino con un potenziale d’invecchiamento lunghissimo.
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Si presenta di colore rosso granato luminoso e con profumi di frutta scura come prugna e amarena accompagnati da sentori complessi di liquirizia, legno di rovere, eucalipto e anice, pepe nero e persino del caffè. Al palato risulta ben strutturato, con tannini potenti ma al contempo fini. Di ottima persistenza.
La vinificazione di questo Barolo avviene in acciaio a temperatura controllata con una macerazione di 5/10 giorni ed un affinamento che varia tra 22 e 24 mesi in barrique per lo più di primo passaggio. Conclude il processo un ulteriore affinamento in bottiglia di 6 mesi prima della messa in commercio.
Le uve di Nebbiolo sono coltivate nel comune di Monforte d’Alba, su un territorio ricco marne calcaree e argillose, dove le viti di Domenico sono esposte verso sud sud-est ad un’altitudine di 400 metri s.l.m.
In dialetto piemontese la parola “Ciabot” significa capanna, e infatti questo vino prende il nome da una capanna ai confini del vigneto di Domenico Clerico, era abitata dai fratelli Fiore e Mentin e in loro ricordo Domenico ha voluto dedicare questa sua creazione.
Un vino con un potenziale d’invecchiamento lunghissimo.
| Regione | ITALIA - Piemonte |
|---|---|
| Denominazione | Barolo DOCG |
| Vitigno | Nebbiolo |
| Annata | 2017 |
| Alcol (%) | 14,5 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Vino da piatti elaborati, specie di carne rossa e selvaggina. |
| WINE SPECTATOR | 93-100 |
| ROBERT PARKER | 97+-100 |
| JAMES SUCKLING | 96-100 |
L'azienda
|
DOMENICO CLERICO
Oggi Domenico è una stella - è stato dato il suo nome “Clerico” ad un asteroide che vola sopra le nostre teste, sopra le nostre vite. Oggi Domenico Clerico è stato, è e continua ad essere, uno dei più grandi produttori di Langa. |
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